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NSA e intercettazioni, il monologo di Frank Underwood

Doveva succedere, prima o poi. Dopo Alex Anderson, anche un altro candidato (fake) alla presidenza si occupa di NSA e intercettazioni anche se, trattandosi dello spregiudicato Frank Underwood, lo fa con un approccio diametralmente opposto rispetto a quello di Alex. Contestualizziamo. Ci troviamo nella quarta serie di House of Cards ed il presidente, per contrastare la partnership tra il suo avversario repubblicano e un potente motore di ricerca, pensa di servirsi della National Security Agency. Certo, direte voi, è fiction. Vero, verissimo, e proprio in virtù di ciò il Frank Underwood della situazione puo’ permettersi di affrontare argomenti “scomodi” come le intercettazioni di massa senza temere di essere presa troppo sul serio. Almeno non sempre.

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